Teatro dell'Opera, Firenze

Un teatro adattabile alle varie esigenze Teatro dell’Opera di Firenze: un’acustica perfetta L’intero complesso architettonico del Teatro dell’Opera di Firenze, è stato progettato da Paolo Desideri e dal suo studio Abdr. La sala è destinata in prevalenza alla musica concertistica. Il palco può ospitare fino a 115 musicisti e 100 coristi, ma può essere anche facilmente adattato per le rappresentazioni teatrali. La platea unica e i settori laterali al palco permettono, attraverso veloci apparati sceno-tecnici, di variare la capienza della sala da 1100 a 500 spettatori, restituendo alla Fondazione Maggio Fiorentino uno strumento in grado di articolare al meglio le proposte teatrali ottimizzandone la gestione. I rivestimenti interni sono realizzati, come nella migliore tradizione concertistica, in legno di pero e con speciali tende capaci di ottimizzare l’acustica ad ogni differente configurazione e utilizzo della sala. TMA ha realizzato tutte le poltrone per teatro e i rivestimenti lignei di questi spazi. Scopri la gallery del progetto L’orchestra che da il nome al teatro Uno dei Festival più rinomati d’Europa Il Teatro dell’Opera di Firenze o Teatro del Maggio è la sede stabile dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino oltre che la sede principale del prestigioso Festival. Quest’ultimo è il più antico...

Teatro degli Arcimboldi, Milano

Icona della cultura milanese Un luogo di eccellenza per lo spettacolo dal vivo Il Teatro degli Arcimboldi era inizialmente destinato ad ospitare gli spettacoli del Teatro alla Scala durante la ristrutturazione ad opera del Piermarini. Il boccascena è stato dunque realizzato con dimensioni analoghe a quelle della Scala, quindi 12 metri in altezza e 16 in larghezza. La platea, che si sviluppa su due livelli e due gallerie centrali, può ospitare 2.346 spettatori ed è inserita in una sala rivestita in pannelli di legno tinti di rosso. Una serie di pannelli laterali, orientabili e a spessori variabili, fungono da deflettori acustici e schermi di illuminazione. TMA ha fornito tutte le poltrone per teatro presenti in questo spazio. Scopri la gallery del progetto Un progetto dell’architetto Vittorio Gregotti Il punto di snodo di una nuova area cittadina Nella sua configurazione, il Teatro “segna” l’area Bicocca, all’interno della quale si inserisce, ponendosi come elemento morfologico che si distacca dall’impianto urbano regolare, assumendo l’orientamento degli insediamenti preindustriali. Poltrona Dafne Poltrone per teatri contemporanei dalle geometrie moderne Linee nette e geometrie decise per la poltrona che veste di rosso la platea del teatro Arcimboldi. Scopri la poltrona Dafne il tuo prossimo progetto Vuoi realizzare...

Teatro Morlacchi, Perugia

Un teatro dalle radici lontane Un teatro destinato a ingrandirsi negli anni Il 15 settembre 1781 il Teatro Morlacchi fu inaugurato sotto il nome di “Teatro Civico del Verzaro”, che all’epoca aveva una capienza di 1.200 spettatori. Nel 1874 l’Accademia decise di ristrutturare e ampliare il teatro. Il compito fu affidato all’architetto Guglielmo Calderini, che curò la sagomatura e il rinnovo delle decorazioni a stucco della fronte dei palchi. La nuova inaugurazione fu l’occasione per assegnare al Teatro il nuovo nome di “Francesco Morlacchi”, musicista e filosofo perugino. All’indomani del secondo conflitto mondiale, il Teatro si presentava seriamente danneggiato. Negli anni 1951-53 l’Amministrazione comunale finanziò i nuovi ingenti lavori. Il palcoscenico fu, così, innalzato e ingrandito; furono costruiti due ballatoi, il primo come deposito, il secondo quale cabina per i comandi elettrici. Furono rifatti i camerini e gli impianti igienici, e fu rifatta la graticcia. In anni più recenti, invece, TMA ha curato il progetto per tutte le poltrone del teatro. Scopri la gallery del progetto Teatro Morlacchi: un teatro dalle radici lontane Un teatro ricco di storia e di fascino Una platea sontuosa, come elegante e ricco è il teatro in cui questa si colloca. Poltrone rosse che riprendono il...

Sala Zubin Mehta, Teatro Maggio Fiorentino, Firenze

Il teatro del Maggio Musicale Fiorentino continua a crescere Uno spazio versatile, riconfigurabile e dalle eccezionali prestazioni acustiche Il nuovo Auditorium intitolato al maestro indiano Zubin Mehta, Direttore onorario a vita dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, conta 1.100 posti ed è stato realizzato su progetto dello studio ABDR Architetti Associati guidato dall’architetto Paolo Desideri. “Trasformabilità” è una delle parole chiave che descrivono questo spazio, concepito sia per rispondere ai requisiti previsti per le rappresentazioni liriche e per i concerti da camera, sia per essere utilizzato anche da altre istituzioni. La maggiore sfida incontrata, sostiene l’architetto, è stata quella di garantire l’eccellenza acustica per tanti diversi utilizzi, oltre all’enorme complessità legata alle diverse funzionalità della Sala. All’interno della Sala Zubin Mehta, il palcoscenico si trasforma in buca dell’orchestra, dall’alto è possibile far calare sipario e arlecchino, lo spazio del Coro può tramutarsi in spazio per il pubblico, e molte altre trasformazioni. Per integrare e completare il progetto, TMA ha realizzato morbide ed eleganti poltrone blu su misura. Scopri la gallery del progetto Sala Zubin Mehta: un progetto a più fasi Un tassello decisivo verso il termine del complesso È previsto per fine 2022 il completamento dei ponti mobili, dei ristoranti e del parcheggio...